15 proverbi messicani che vi faranno morire dal ridere

Piccole perle di saggezza da usare tutti i giorni, per gentile concessione del popolo messicano.
Foto di due persone anziane, una seduta di fronte all'altra, mentre giocano a scacchi all'aperto.

I proverbi messicani sono tra i migliori esempi del linguaggio arguto e folcloristico messicano, anche perché sembra che ce ne sia uno adatto a qualsiasi situazione della vita. Ogni tanto, non vi viene spontaneo chiedervi chi sia la mente geniale che è stata in grado di veicolare un messaggio così semplice tramite una frase tanto elaborata?

I proverbi messicani sono frasi, per lo più ironiche o divertenti, che nascondono un insegnamento, un consiglio o una dose di saggezza popolare. Non sempre si sa esattamente quali siano le loro origini, però i proverbi sono utilizzati tutti i giorni in giro per il mondo.

Se state imparando lo spagnolo e/o avete in programma un viaggio a Città del Messico, questa lista potrebbe tornarvi molto utile!

I proverbi messicani più divertenti

1. Al nopal solo se le arriman cuando tiene tunas (“Ci si avvicina al fico d’India solo quando ha i frutti”)

Questo proverbio parla delle persone opportuniste. Cosa c’entrano col fico d’India? Il fico d’India è una pianta che viene trascurata e dimenticata per la maggior parte del tempo, forse perché ha un aspetto modesto e molte spine; quando però produce i suoi frutti, diventa una pianta molto amata.

2. No hay que buscarle ruido al chicharrón (“Non provare a far far rumore ai ciccioli di maiale”)

Si utilizza per calmare qualcuno che tende ad avere pensieri negativi o che va a caccia di problemi. Per esempio, se una persona continua a dare fastidio a qualcun altro e gli sta facendo perdere la pazienza, potrebbe essere redarguita con “no le estés buscando ruido al chicharrón”. Si tratta di un detto simile all’italiano “non svegliare il can che dorme”.

3. Ves que el niño es pedorro y le das frijoles (“Vedi che il bambino è uno scorreggione e gli dai i fagioli”)

Si tratta di un modo piuttosto originale per dire: “Smettila di peggiorare le cose”. Come è noto, infatti, i fagioli provocano flatulenza, in particolar modo se vengono consumati da chi soffre di intestino irritabile.

4. El que nace pa’ tamal, del cielo le caen las hojas (“A chi è nato per il tamal, le foglie cadono dal cielo”)

I tamales sono involtini avvolti in vari tipi di foglie. Il proverbio significa: “A chi è virtuoso in un ambito, le opportunità per emergere cadranno persino dal cielo.” In poche parole: non ci si può sottrarre al proprio destino.

5. Guajolote que se sale del corral, termina en mole (“Un tacchino che esce dal recinto, finisce nello stufato”)

Si tratta di un altro modo per dire che rompere le regole a volte può comportare seri problemi. Proprio come succede al tacchino che, per scappare, finisce ricoperto di salsa.

6. Para todo mal, mezcal; para todo bien, también (“Quando va tutto male, mezcal; quando va tutto bene, pure”)

Questo è uno dei proverbi messicani più chiari. Il mezcal (un distillato dall’alto contenuto alcolico molto popolare in Messico) può essere utile in tutte le situazioni: per alleviare le pene, per curare cuori infranti e per festeggiare. Una cosa è certa: i messicani ricorrono a ogni tipo di pretesto per riunirsi e far festa, preferibilmente bevendo mezcal!

7. Caminando y meando, pa’ no hacer charco (“Camminare e pisciare, per non formare una pozzanghera”)

Questo è il modo colorito, arguto e molto messicano di dire: smettila di parlare e inizia effettivamente a fare tutte le cose di cui parli. Sicuramente vi state annotando questo proverbio, vero?

8. El muerto y el arrimado a los tres días apestan (“Il morto e l’ospite dopo tre giorni puzzano”)

Una frase non proprio sottile, da usare quando si vuole buttare qualcuno fuori di casa. Non è necessario leggere tra le righe: gli ospiti e gli scrocconi, dopo qualche giorno, iniziano ad essere d’intralcio.

9. No se puede chiflar y comer pinole al mismo tiempo. (“Non si può fischiare e mangiare pinole contemporaneamente”)

Se fischiate mentra mangiate la pinole (una farina di mais), sputerete tutto. Ossia: ci sono situazioni, nella vita, in cui è necessario scegliere solo una tra due strade percorribili. Non possono essere imboccate entrambe.

10. Contigo la milpa es rancho y el atole champurrado (“Insieme a te il campo è come un ranch e il porridge è come una cioccolata calda”)

Questo modo di dire è per gli animi romantici che non si accontentano di dichiarazioni banali. Significa: insieme a te, tutto è meraviglioso. Vi state segnando anche questo?

11. No hay que dejar el sarape en casa, aunque esté el sol como brasa (“Non bisogna lasciare il serape in casa, anche se il sole picchia forte”)

Un modo elaborato per dire: bisogna essere previdenti. Il serape è un tipo di abito tradizionale, spesso indossato come un poncho, che protegge da freddo e intemperie. È bene essere previdenti in tutti gli aspetti della vita, anche se questo detto, nello specifico, si riferisce alle condizioni climatiche. Ora che lo sapete, seguite il consiglio e non uscite mai di casa senza un serape.

12. No le estés dando vuelta al malacate porque se te enredan las pitas (“Non stai facendo girare il fuso per far aggrovigliare le pitas”)

La pita è un tipo di agave, dalle cui foglie si ricavano fibre che, con l’aiuto di un fuso chiamato malacate (un utensile pre-ispanico), vengono trasformate in fili. Questo detto significa: non complicare ulteriormente le cose per evitare guai.

13. El muerto al pozo y el vivo al gozo (“Al morto la fossa e al vivo l’allegria”)

Ok, a volte i proverbi messicani possono sembrare un po’ macabri, ma questo racchiude tanta verità e non potevamo non metterlo. Si dice a qualcuno che ha perso una persona cara o che sta attraversando un momento difficile, per ricordargli che deve andare avanti e continuare con la propria vita.

14. Alegre el indio y le das maracas (“L’indiano è allegro e gli dai le maracas”)

Questo detto si usa quando una persona incita qualcun’altro a fare qualcosa che gli piace. Ad esempio quando una persona a cui piace bere viene invitata in un posto con un open bar o un amante dello shopping viene invitato ad andare al centro commerciale.

15. A acocote nuevo, tlachiquero viejo (“Un acocote nuovo, un tlachiquero vecchio”)

“Se sei ancora un principiante, lascia che sia una persona esperta a trovare una soluzione”. Il tlachiquero è la persona incaricata di estrarre la linfa (aguamiel) dall’agave, con l’aiuto di un acocote (un frutto cavo usato come contenitore), per la produzione di una bevanda, che si chiama per l’appunto tlachique.

Questo articolo è apparso originariamente nell’edizione spagnola di Babbel Magazine.

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