L’uomo che ha iniziato a parlare una nuova lingua in soli 7 giorni… vi spiega come fare!

Abbiamo sfidato 6 persone a imparare il danese, lo svedese o il norvegese in appena 7 giorni, usando solo l’app di Babbel. Ecco la loro storia!

Se qualcuno affermasse che è possibile conversare in una nuova lingua in soli 7 giorni, gli credereste? E se vi dicessimo che tutto ciò è fattibile anche con lingue di cui nemmeno conoscete il suono?

Come parte di una sfida linguistica piuttosto ambiziosa, abbiamo invitato 6 colleghi a imparare il norvegese, lo svedese o il danese in soli 7 giorni. Unico aiuto permesso dal regolamento? La app di Babbel, ovviamente! Per testare i loro progressi li abbiamo poi convocati per una chiacchierata informale con dei madrelingua del profondo Nord. Con la richiesta di comunicare solo nella nuova lingua, chiaramente.

È possibile imparare una lingua in una settimana?

La maggior parte dei partecipanti non sapeva nemmeno come suonasse un idioma scandinavo, ma li abbiamo comunque sfidati ad impararne uno. Nel video qui sotto vi lasciamo un piccolo assaggio delle gioie e dei dolori della loro settimana di apprendimento; una prova di come siano riusciti a chiacchierare in una lingua completamente nuova in soli 7 giorni.

Siete curiosi di sapere come è andata? Per raccontarvelo abbiamo chiesto a uno dei nostri impavidi sfidanti, David, di raccontarci come sia riuscito, grazie alla app di Babbel, a a conversare in norvegese dopo una sola settimana.

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Perché hai scelto il norvegese?

Ho optato per il norvegese perché trovavo stimolante imparare una lingua di cui non sapevo assolutamente nulla. Mi piacciono le sfide linguistiche, infatti sono reduce da un’altra prova in cui ho provato ad imparare l’italiano in sole 3 settimane. Certo, dall’italiano al norvegese il passo è stato veramente grande!

Per quanto riguarda questa lingua scandinava, a stregarmi da subito è stato il “fascino dell’ignoto”: non solo non ero mai stato a Oslo, ma non avevo nemmeno mai visto un film norvegese, né conosciuto un madrelingua. Insomma, ho iniziato questa avventura completamente da zero… più che un principiante, diciamolo pure, ero un vero e proprio “novellino”!

Il metodo di Babbel per insegnare una nuova lingua ai principianti

Quanto tempo hai dedicato quotidianamente all’apprendimento?

Per iniziare a parlare norvegese in soli 7 giorni, non ho avuto bisogno di mettere in pausa la mia vita, anzi. Ogni lezione dei corsi di Babbel può essere completata in soli 15 minuti. Ad ogni modo, mi ero riproposto di farne 3 al giorno, per un totale di soli 45 minuti di studio al giorno. Suona fattibile, non credete?

Studiavo sia la mattina subito dopo essermi alzato dal letto (quando il mio cervello è ancora in modalità “assorbi tutto”), sia durante le piccole pause nel corso della noiosa routine giornaliera, come il lungo il tragitto casa-lavoro.

“Non ho avuto bisogno né di rinunciare alla mia vita sociale, né di chiudermi in biblioteca per 7 giorni. Semplicemente, ho fatto un po’ di posto per i corsi di Babbel nella mia vita quotidiana.

Cosa ti ha sorpreso di più in questa settimana di studio del norvegese?

Ho cercato di immergermi nella lingua guardando la serie TV norvegese Skam, ma ho ben presto realizzato che non riuscivo nemmeno a distinguere le parole pronunciate dagli attori. Il mio orecchio era così poco allenato da cogliere solamente suoni confusi e ingarbugliati.

Fortunatamente, la app di Babbel include anche dialoghi tra madrelingua. Ascoltando conversazioni in cui le parole venivano pronunciate molto più chiaramente, e aiutandomi poi con i sottotitoli della serie, sono riuscito velocemente a capire l’intonazione dei madrelingua. L’ascolto però era solo una parte della sfida… la app mi è servita anche per testare la mia pronuncia norvegese di vocaboli e frasi complete, aiutandomi a imparare quelle stesse parole che, all’inizio, non riuscivo neanche ad afferrare.

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##La app di Babbel ti ha aiutato a imparare in così poco tempo, ma come?
La app di Babbel ha un piano di studio strutturato, fatto apposta per i principianti. Nei primi giorni ho quindi imparato le regole di base per formulare frasi in norvegese. In seguito, ho potuto personalizzare il mio apprendimento selezionando le lezioni che preferivo: il cibo, le bevande, la musica, la cultura, i viaggi, ecc. Tutto ciò mi è servito ad arricchire velocemente il mio vocabolario sul tipo di argomenti di cui mi piace parlare!

Questo metodo basato sull’equilibrio tra lezioni base e libertà di apprendimento mi ha motivato molto, evitando anche l’effetto “noia mortale” tipico delle lezioni di grammatica a scuola.

“Dopo 7 giorni ero in grado di presentarmi in norvegese, parlare dei miei hobby e interessi e, soprattutto, di intrattenere una vera conversazione con un norvegese. Cavolo, ero addirittura capace di buttare lì un paio di battute (pessime)!”

Raccomanderesti una sfida linguistica?

Ovvio! Con Babbel potete scegliere tra ben 14 lingue; se volete rispolverare il vostro tedesco prima di un viaggio di lavoro, oppure cimentarvi con un po’ di portoghese – magari in vista delle prossime vacanze estive – sarete felici di sapere che avrete bisogno di soli 7 giorni di tempo e un pizzico di spirito di avventura per iniziare a parlare una nuova lingua con questa app. Se ci è riuscito un inglesino di campagna come me, sicuro potete farcela anche voi, fidatevi!

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David Sumner

David Sumner è originario di una cittadina portuale del Devon (quella parte dell'Inghilterra così rurale che farebbe arrossire la Terra di Mezzo di Tolkien) e vive a Berlino dal 2010. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche all'Università di Potsdam, ha iniziato a lavorare da Babbel per condividere con gli altri le gioie e i dolori dell'apprendimento linguistico. Quando non sta vivendo il suo "sogno berlinese" fatto di kebab e "currywurst", si esercita nel rock islandese, suona la batteria come Animal del Muppet Show e scappa sulle Alpi ogni volta che può.

David Sumner è originario di una cittadina portuale del Devon (quella parte dell'Inghilterra così rurale che farebbe arrossire la Terra di Mezzo di Tolkien) e vive a Berlino dal 2010. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche all'Università di Potsdam, ha iniziato a lavorare da Babbel per condividere con gli altri le gioie e i dolori dell'apprendimento linguistico. Quando non sta vivendo il suo "sogno berlinese" fatto di kebab e "currywurst", si esercita nel rock islandese, suona la batteria come Animal del Muppet Show e scappa sulle Alpi ogni volta che può.