5 falsi amici in tedesco da conoscere ed evitare

La lingua di Goethe vi affascina? Date un’occhiata a questi 5 falsi amici in tedesco da conoscere ed evitare!

Illustrazioni di Elena Lombardi

Non importa se si tratti effettivamente di parole italiane o se suonino solo come tali: non c’è nulla di brutto in uno stipendio, una razzia è una cosa del tutto legale, e non c’è prima prima di prima. Eh? Nulla, solo cinque falsi amici in tedesco da conoscere per evitare di esporsi a malintesi mastodontici e anche un po’, diciamolo, all’ilarità generale. Scopriamoli insieme!

Brutto / brutto

Se vi è capitato di lavorare con clienti tedeschi forse siete già inciampati su brutto – che brutto non è! In tedesco, brutto (avverbio) significa “lordo”, nel senso di comprensivo di tara o di spese e tasse, a seconda del contesto. Il termine deriva dall’italiano, nel quale aveva la stessa accezione che in tedesco; ancora oggi può essere usato in tal senso, come riportato dai dizionari Devoto-Oli e Treccani. Quest’uso desueto dell’aggettivo si può infatti ritrovare in documenti e atti ufficiali fino al secolo scorso.

Brutto sul Vocabolario Treccani

Brutto sul Vocabolario Tedesco Duden Online

razzia

Razzia / Razzia

Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: una Razzia è una cosa del tutto legale… in tedesco! È bene premettere che in questa lingua il termine va pronunciato con l’accento sulla prima vocale: Ràzzia, non razzìa come in italiano. Perché legale? Perché gli unici che possono compiere una Razzia sono i poliziotti: il nome definisce infatti un’operazione di polizia, quella che in italiano chiameremmo “retata” o “blitz”. Curiosamente, il termine italiano “blitz” è un germanismo, derivante dal tedesco “Blitzkrieg” (“guerra lampo”).

Razzia sul Vocabolario Treccani

Razzia sul Vocabolario Tedesco Duden Online

mucche

Mucche / Mücke

Certo, a vederlo scritto sembra chiaro, umlaut e tutto, ma in una conversazione è facile perdersi. Die Mücke invece è singolare, e vuol dire “zanzara” in tedesco: una bella differenza, di taglia e quantità, rispetto al plurale italiano “mucche”, senza considerare che i bovini suscitano infinitamente più simpatia. Ironia della sorte, alcuni linguisti sostengono che il termine “mucca” derivi dallo svizzero tedesco “mugg” o “muchi”, una razza bovina originaria del Ticino.

Mucca sul Vocabolario Treccani

Mücke sul Vocabolario Tedesco Duden Online

cozze

Cozze / Kotzen

Vi sfidiamo a trovare un tedesco che non rida quando parlate di cozze. No, non spiegategli l’accezione gergale del termine: è peggio. Non spazientitevi nemmeno, la prossima volta che gli spaghetti della mamma suscitano l’ilarità d’oltre confine: è facile capire le loro ragioni. “Cozze” è infatti acusticamente assimilabile a kotzen, che in tedesco significa “vomitare”. Per evitare di utilizzare entrambi i termini nella stessa occasione, vi raccomandiamo inoltre di evitare i mitili prima di salire sull’ottovolantec.

Cozza sul Vocabolario Treccani

Kotzen sul Vocabolario Tedesco Duden Online

prima

Prima / prima

Prima sì, ma prima di cosa? Di nulla! In tedesco prima (aggettivo) vuol dire “eccellente” e come tale viene usato anche da solo, come esclamazione, un po’ come l’inglese “cool!” il nostro “fico!”. Quest’uso del termine può essere fuorviante; basta tuttavia ricordare che prima deriva dall’italiano “prima classe” e “prima qualità” per memorizzarne immediatamente il significato.

Prima sul Vocabolario Treccani

Prima sul Vocabolario Tedesco Duden Online

Certo, la lista dei falsi amici in tedesco non finisce qui, ma almeno ora siete equipaggiati per evitare gli scivoloni più comuni.

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