I falsi amici tra italiano e portoghese

Una guida ai falsi amici più comuni in portoghese e a come evitarli.
Foto di una donna sorridente abbraccia un uomo sorridente che porta l'apparecchio per i denti

Per aiutarvi a non cadere nella trappola dei falsi amici tra italiano e portoghese, abbiamo stilato un piccolo elenco che vi tornerà utile quando cercherete di tradurre i vostri pensieri.

Tra italiano e portoghese, è vero, ci sono molte cose in comune. Ed è indubbio che tra l’Italia e il Brasile ci sia un legame molto speciale, per via dei tanti italiani e delle tante italiane che emigrarono in Brasile. Per esempio: sapete che in una zona del Brasile si parla dialetto veneto?

Ma proprio per questo, meglio non rilassarsi troppo quando si parla portoghese: occorre prestare molta attenzione a quello che si dice quando si parla perché è vero che tanto si gioca (quasi) in casa, ma conoscete il detto “parenti serpenti”? Le nostre lingue potrebbero creare dei malintesi e qualche imbarazzo.

Illustrazione di un cobra che fuma una sigaretta

Elenco dei più comuni falsi amici tra portoghese e italiano

Ciao

Cominciamo dal tranello in cui è più facile cadere. Possibile che questa parola così semplice e utilizzata sia proprio uno dei falsi amici tra italiano e portoghese di cui stiamo parlando? Ebbene sì. I brasiliani (ma non solo) utilizzano la parola ciao (che si scrive “tchau”, ma si pronuncia proprio come in italiano) solo quando se ne stanno andando. Cioè, come per dire arrivederci, alla prossima, eccetera.

Sempre a seconda del contesto.

Quindi, se avete appena incontrato un vostro amico brasiliano o portoghese e volete salutarlo (o se non volete farvi dei nemici sul lavoro), ma avete capito che il “ciao” non funziona, potete scegliere tra questi saluti in portoghese:

  • “oi” o “olà”, più informali;
  • “bom dia”, “boa tarde” o “boa noite”, più formali (sempre a seconda del momento della giornata.

Figa

Meno male che questa parola non si usa molto in Brasile! Sì, perché “figa” è proprio uno dei più pericolosi falsi amici tra italiano e portoghese. Infatti, in portoghese vuol dire buona fortuna ed è quindi una parola di buon auspicio.

Per non sbagliare, vi consigliamo utilizzare l’espressione boa sorte”. Probabilmente, hanno inventato questa espressione per dare una valida alternativa a noi italiani (ed evitarci delle figuracce)!

Tomar banho

In Italia se vuoi fare la doccia, dici che vai a fare la doccia. Se vuoi fare il bagno, dici che vai a fare il bagno. E per noi non fa una piega. In Brasile se vuoi fare la doccia, dici che vai tomar banho”. E se vuoi fare il bagno (in una vasca, per intenderci), dici che vai tomar banho”. E anche per loro non fa una piega.

I brasiliani sono uno dei popoli più fissati con l’igiene personale. Sarà per il caldo, ma anche durante il loro inverno (che non è di certo rigido quanto il nostro, ma neanche così mite, dato che i riscaldamenti qui quasi non esistono) hanno spesso l’abitudine di fare minimo due docce al giorno.

Insomma, se non siete fan della vasca, non pensate di dire che “eu nunca tomo banho”, perché, tradotta in portoghese, questa frase significa “non mi faccio mai né il bagno né la doccia”. Insomma, vuol dire che non vi lavate. Se non sono falsi amici tra portoghese e italiano questi…

Esquisito, esquisita

Quando si è all’estero, si sa, mettersi ai fornelli è una grande responsabilità. Nell’immaginario dei brasiliani, ad esempio, l’italiano sta alla cucina come il giapponese sta al sushi.

Poniamo quindi il caso che abbiate invitato tutti i vostri amici brasiliani e portoghesi a cena, per preparare un piatto della tradizione culinaria italiana. Come prima cosa, avete chiesto l’aiuto da casa, proprio a lei, a vostra madre. Nel dubbio vi ha risposto tutta la squadra speciale più i rinforzi, quindi anche nonna, zia e le sue compagne del coro, mandandovi mille ricette con foto, dall’antipasto al caffè.

Finalmente il piatto è in tavola. Quando il tintinnare energico delle posate si arresta e voi siete impazienti di ricevere quel tanto desiderato commento che vi ripagherà per tutti gli sforzi fatti, uno dei commensali mormora con una faccia un po’ imbarazzata: “Mmmmm… Esquisito.

A quel punto, voi non sapete se: 1. saltare sulla sedia, 2. esultare lanciando piatti o 3. piangere di gioia. Ce l’avete fatta, se ha detto che è “esquisito”, gli sarà piaciuto sicuramente tantissimo. Ci spiace fare da guastafeste, ma vi consiglio di frenare subito ogni entusiasmo: si tratta di un altro dei classici falsi amici tra italiano e portoghese.

“Esquisito” in portoghese non vuol dire squisito, ma strano. E non nel senso buono, di un complimento alla diversità. Proprio strano di insolito. In questo caso, senza girarci troppo intorno, di schifoso. Come fate quindi a fare o a ricevere (magari la prossima volta) un complimento e a dire che qualcosa vi è proprio piaciuto ed è squisito/a, come in italiano? Eccovi qualche alternativa:

  • delicioso/a: delizioso/a
  • (bom/boa) demais: super buono
  • muito bom: molto buono
  • excellente: eccellente

Palestra

Siete in ufficio ad ammazzarvi di lavoro. State terminando una di quelle presentazioni che non finiscono mai e che il capo dei capi vi ha chiesto oggi per ieri. Chiedete aiuto al vostro responsabile, che però vi rimbalza, dicendovi che deve andare a una “palestra” ed è anche molto in ritardo.

Provate col vostro collega, che però vi rimbalza, dicendovi che anche lui deve andare a una “palestra”.
Ripiegate sullo stagista, che vi ha già rimbalzato, perché scoprite che è uscito senza dirvi niente per andare alla palestra. Anche la segretaria sembra non essere più seduta al suo posto da un pezzo.

Ma davvero voi, mentre tutti gli altri sono andati a mettersi in forma, siete gli unici rimasti in ufficio al computer ad allenare i muscoli della mano e il carpale? Prima di pensare alla vostra sfortuna e cercare su Spotify una musica tristissima da poter cantare (tanto non c’è nessuno, intorno a voi solo il nulla) date un’occhiata al calendario condiviso.

Vedrete la parola “palestra” lampeggiare sul vostro schermo. Era la giornata del corso di formazione (o seminario) e voi ve ne eravate completamente dimenticati. Per scacciare l’amarezza, niente come un po’ di movimento e una carica di endorfine. Ma come si dice allora palestra in portoghese? “Academia”.

Questi sono soltanto alcuni esempi di falsi amici in portoghese! Ce ne sono davvero tanti altri, ma con un po’ di pazienza e pratica riuscirete a smascherarli uno per uno.

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Viviana Venneri
Viviana è una viaggiatrice urbana. Metropolitana, bicicletta, monopattino o All Star? Non importa il mezzo, ma lo stupore che continua a provare percorrendo le vie caotiche della megalopoli in cui vive, San Paolo. Adora osservare le persone, fotografare graffiti, origliare le conversazioni degli altri e scoprire posti nuovi da esplorare. Da inguaribile curiosa, non si stanca di ripetere che per viaggiare non è sempre necessario salire su un aereo. 
Viviana è una viaggiatrice urbana. Metropolitana, bicicletta, monopattino o All Star? Non importa il mezzo, ma lo stupore che continua a provare percorrendo le vie caotiche della megalopoli in cui vive, San Paolo. Adora osservare le persone, fotografare graffiti, origliare le conversazioni degli altri e scoprire posti nuovi da esplorare. Da inguaribile curiosa, non si stanca di ripetere che per viaggiare non è sempre necessario salire su un aereo.