15 fantastiche espressioni inglesi

Per lo più utilizzate in Gran Bretagna: da tenere a mente se avete in programma un tè con il re.
Il Big Ben a Londra di notte

Ahh good ol’ Blighty: quell’isola nel nord dell’Atlantico famosa per l’umorismo pungente e la grande varietà di accenti. L’inglese della Gran Bretagna è un po’ come il suo popolo: ha i piedi per terra, è pieno di carattere e la sua vera essenza si esprime attraverso alcune espressioni molto particolari. Per darvi un’idea realistica di come parlano i britannici (ma non stiamo parlando di slang britannico, quello è un altro discorso) abbiamo raccolto alcuni modi di dire inglesi che i turisti dovrebbero imparare prima di visitare l’isola. Queste espressioni inglesi vi aiuteranno nella conversazione di tutti i giorni e vi permetteranno di capire come ragionano i “brits” oltre che… conquistarli!

15 espressioni inglesi davvero british

1. Fancy a cuppa’?

Significato: “Posso offrirti una tazza di tè?”

Tutti sanno che i britannici adorano il tè. Non c’è niente da fare, è il loro modo di vivere: che vi troviate al lavoro, a casa di amici o semplicemente vi stiate rilassando a casa, se un inglese è nei paraggi, non ci vorrà molto prima che vi rivolga la fatidica domanda “Fancy a cuppa’?”, l’espressione più inglese tra tutte le espressioni inglesi.

L’atto di preparare e bere il tè è una scusa per stare assieme e non c’è niente che gli piaccia di più che mettere il bollitore sul fuoco per bere poi una cuppa’ (“cup of”, tazza di), chiacchierando e spettegolando. Gli inglesi pensano che il tè abbia qualche potere magico e che sia in grado di risolvere qualsiasi problema: basta avere una tazza di tè tra le mani e niente più è insormontabile.

2. Alright?

Significato: “Ciao, come va?”

Sì, ok, Shakespeare era inglese ma gli inglesi attuali sono certamente meno poetici. Sono ben lontani i giorni in cui si sarebbero salutati per strada con un formale “How do you do, Sir?”, toccandosi lievemente la tesa del cappello e sventolando fazzoletti per aria. Oggi, l’inglese medio sotto i 40 anni saluta amici e parenti con un veloce “alright?”.

Questa forma di saluto non è che un modo moderno per dire “hello”, la persona che vi sta salutando non vi sta davvero chiedendo una spiegazione dettagliata del vostro stato di salute psicofisica.

Un autentico “alright” si ottiene con un leggero movimento della testa e deve uscire dalla bocca come un breve lamento.

3. I’m knackered!

Significato: Sono a pezzi!

Questa espressione è perfetta quando state cercando di riprendere fiato dopo l’esercizio fisico. Un esempio dalla quotidianità: non c’è niente di più british che correre dietro all’autobus con una decina di sacchetti in mano. Una volta che sarete riuscite/i a salire a bordo, sedetevi accanto a quell’anziana signora, respirate forte, guardatela ed esclamate “I’m knackered!”. Un modo come un altro per familiarizzare con le persone locali usando le espressioni inglesi: comodo, no?

4. Cheeky

Significato: sfacciato, impertinente

I britannici sono famosi per il loro senso dell’umorismo e perché prendono la vita un po’ meno sul serio rispetto agli abitanti di altri paesi. Si appassionano a piccole e frivole cose che li fanno sorridere, per le quali utilizzano la parola “cheeky”.

Esempio: “Do you want to join us for a cheeky pint?”

Traduzione: “Vuoi venire al pub con noi per una pinta di birra?”

“Cheeky” viene usato anche per descrivere persone, diciamo, un po’ birichine. Il “cheeky beggar” è quello che in italiano sarebbe una “faccia tosta”, qualcuno che ama scherzare in maniera impudente.

5. I’m chuffed to bits!

Significato: Sono molto compiaciuta/o!

Questa frase è perfetta per quando si è immensamente soddisfatte o soddisfatti dei propri sforzi. Per esempio, se state per gustare una deliziosa English breakfast, potreste dire che siete “chuffed to bits”. Oppure, se avete appena conquistato qualcuno perché gli avete consigliato il vostro sidro preferito… BOOM: “Chuffed to bits with yourself!”

6. Bloody

Significato: molto

Non ci sono mezze misure: se volete comunicare la quintessenza dell’essere british, enfatizzando una certa caratteristica o qualità di un oggetto, luogo o persona, allora DOVETE utilizzare la parola “bloody”. Avete appena finito di mangiare una porzione di delizioso fish n’ chips? Bene, allora esclamate con soddisfazione che era “bloody delicious”!

Avete appena visto una rappresentazione terribile dell'”Amleto” di Shakespeare? Rivolgetevi al vostro amico dicendo a voce alta “Well that was bloody awful, wasn’t it?”. “Bloody” vuol dire “sanguinoso” o “insanguinato” ma in questo caso si tratta di un uso molto meno cruento, perché è semplicemente un rafforzativo dell’aggettivo che state usando.

7. To bodge something

Significato: rammendare o riparare qualcosa in modo approssimativo

Nel corso della storia, la Gran Bretagna ha lasciato in eredità invenzioni di grande portata per il mondo intero: il treno a vapore, il telefono e, soprattutto, le tavolette di cioccolata. Possiamo perciò dire che gli inglesi moderni hanno degli standard piuttosto elevati quando si tratta di invenzioni e meccanica…

Di conseguenza, la maggior parte di loro si sente male al solo pensiero di assumere e pagare un costoso esperto che venga a casa loro quando si tratta di riparare qualcosa. Gli inglesi sono molto orgogliosi e per questo, prima di tutto, provano personalmente a riparare l’oggetto danneggiato. Ma che cosa succede quando il risultato non corrisponde alle aspettative? L’espressione “to bodge something” descrive perfettamente l’imprecisione del maldestro e inutile tentativo di riparazione.

8. I’m pissed

Significato: Sono ubriaco

Tra le espressioni inglesi, questa è una di quelle che genera più confusione, tanto che perfino gli americani potrebbero rimanere perplessi nel sentirla (del resto, le differenze tra inglese britannico e americano sono parecchie): nell’inglese d’oltreoceano, infatti, essere “pissed” significa essere molto arrabbiati. In inglese britannico, invece, si usa per descrivere la sensazione di aver bevuto troppe birre e di non riuscire a camminare dritti.

9. Lovely

Significato: bello, attraente

Trascorrete cinque minuti assieme a una qualsiasi donna inglese non più giovanissima e molto probabilmente sentirete la parola “lovely”, che esprime affetto o approvazione nei confronti di un oggetto o una persona.

Attenzione però: i britannici sono famosi per essere anche troppo educati. Di conseguenza, hanno paura che una loro diversa opinione in merito a qualcosa venga registrata come maleducazione. Le espressioni inglesi riflettono quest loro cortesia: che si tratti di pessimo servizio al ristorante, di cibo crudo o del tempo, piuttosto che esprimere il proprio disappunto con il rischio di offendere gli altri, i britannici esclameranno sempre e comunque un “Oh, it’s lovely!”.

10. Mate

Significato: amico

I britannici sono conosciuti per essere rigidi e formali, ma in realtà i giovani sono piuttosto rilassati e amichevoli e tengono in altissima considerazione le persone a cui vogliono bene. La parola “mate”, ad esempio, è utilizzata per descrivere una relazione di amicizia profonda, suggellata da fiducia, lealtà e tantissime risate (in modo molto simile all’inglese australiano).

I britannici preferisco questa parola al più generico “friend” (amico) perché considerano quest’ultima poco elegante. Un “mate” condividerà una pinta di birra con voi, vi aiuterà nel trasloco, vi dirà che quei jeans non vi stanno molto bene e certamente sarà sincero con voi se esprimerete l’intenzione di tornare per la sesta volta insieme alla vostra ex.

11. That’s rubbish

Significato: Non ti credo!

“Rubbish” è la parola inglese che si usa per “spazzatura” quindi se volete dare l’idea che qualcosa sia falso o di pessima qualità, ecco la frase di cui avrete bisogno. Avete appena sentito qualcuno definire gli Oasis come la migliore band di tutti i tempi? “Ah, that’s rubbish!”

12. Blimey!

Significato: Espressione di grosso stupore

Tra i modi di dire inglesi, “Blimey” è tra i più antichi. Pare che venga da “God, blind me” (Dio, accecami), che poi è diventato “gor blimey”, ora accorciato a “blimey”. Oggi questo modo di dire inglese ha perso i suoi risvolti teologici, ma viene usato allo stesso modo, ossia per esprimere grosso stupore o un’emozione così forte da quasi levarvi il fiato. “Blimey!”, comunque, viene usato anche al di fuori della Gran Bretagna, essendo piuttosto popolare anche in Australia e Nuova Zelanda.

13. Fag

Significato: Sigaretta

Quello che negli Stati Uniti è un insulto omofobo (è la forma accorciata di “faggot”, cioè “finocchio”), in Gran Bretagna vuol dire semplicemente “sigaretta”. Una volta le “fags” erano le sigarette di bassa marca, oggi invece identificano qualsiasi tipo di sigaretta.

14. Bob’s your uncle

Significato: Espressione che indica che qualcosa è finito, che è andata bene

Letteralmente “Bob è tuo zio”, questa è tra le più misteriose espressioni inglesi: non si sa bene da dove arrivi e da quanto la si usi, ma sta a significare che qualcosa è stato portato a termine (con successo). Per esempio, se state spiegando a qualcuno come usare la lavatrice, al termine delle istruzioni direte “Bob’s your uncle!”, come a dire “ed è fatta!”

15. Hank Marvin

Significato: Ho fame

Se avete sentito parlare del cockney rhyming slang, questa espressione inglese non vi sembrerà così strana, perché Hank Marvin fa rima con “starvin”, cioè “morendo di fame”. Perciò, in Gran Bretagna quando qualcuno dice “I’m Hank Marvin” non vi sta dicendo il suo nome ma vi sta dicendo che ha molta fame.

Vuoi iniziare a studiare l'inglese?
Inizia subito un corso su Babbel
Condividi:
David Sumner

David Sumner è originario di una cittadina portuale del Devon (quella parte dell'Inghilterra così rurale che farebbe arrossire la Terra di Mezzo di Tolkien) e vive a Berlino dal 2010. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche all'Università di Potsdam, ha iniziato a lavorare da Babbel per condividere con gli altri le gioie e i dolori dell'apprendimento linguistico. Quando non sta vivendo il suo "sogno berlinese" fatto di kebab e "currywurst", si esercita nel rock islandese, suona la batteria come Animal del Muppet Show e scappa sulle Alpi ogni volta che può.

David Sumner è originario di una cittadina portuale del Devon (quella parte dell'Inghilterra così rurale che farebbe arrossire la Terra di Mezzo di Tolkien) e vive a Berlino dal 2010. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche all'Università di Potsdam, ha iniziato a lavorare da Babbel per condividere con gli altri le gioie e i dolori dell'apprendimento linguistico. Quando non sta vivendo il suo "sogno berlinese" fatto di kebab e "currywurst", si esercita nel rock islandese, suona la batteria come Animal del Muppet Show e scappa sulle Alpi ogni volta che può.